"Quello che è più importante è che il punto di vista ecologico conduce ad interpretare ogni relazione sociale, psicologica, naturale, in termini non gerarchici. l'ecologia (...) afferma che la diversità e lo sviluppo spontaneo, costituiscono dei fini in sé, che devono essere rispettati per se stessi."
murray bookchin
Grazie alla curiosità e vivacità respirata in famiglia, Camilla cresce in un ambiente ricco di stimoli che nutrono la sua tendenza all'indagine circa il senso dell'esistenza e le dinamiche della vita e delle relazioni, la tendenza alla ricerca e l'approfondimento di percorsi che ne migliorino la qualità per sè stessa e la collettività. Includere ed integrare i vari ambiti del vivere individuale, sociale e naturale sono da sempre il suo motore principale d'azione.
IL PERCORSO DI CAMILLA
Con questo slancio, dopo il liceo scientifico, Camilla sceglie di proseguire i suoi studi laureandosi in Relazioni Internazionali presso la Facoltà di Scienze Sociali all'Università del Sussex (GB). Oltre all'innovativo approccio accademico globale, in cui come studentessa viene stimolata ad esercitare e mettere in campo tutta la sua creatività di pensiero e spirito critico per arrivare sempre a formulare la sua "verità" piuttosto che accettare passivamente quella di altri, la toccano nel profondo corsi in cui si esplorano i movimenti ecologisti internazionali ed è grazie a testi come "Il punto di svolta" di F. Capra e "Verso una società ecologica" di M. Bookchin, per citarne un paio, che la visione si fa chiara. Solo quando riusciamo ad includere nei nostri progetti, nelle nostre visioni, nelle nostre politiche amministrative ed economiche e nelle nostre relazioni tutti i livelli di complessità del vivente – popolazioni, comunità, ecosistemi, biomi ed ecosfera – allora riusciamo a stare nel naturale flusso della vita, nutrendocene e nutrendola allo stesso tempo.
Arricchita ed ispirata dall'esperienza universitaria sceglie di mettersi al servizio di associazioni, ONG e agenzie per la raccolta fondi, in ruoli di coordinamento e ricerca di personale, redazione di progetti di attività nazionali e transnazionali inerenti ai temi dell’immigrazione, integrazione, inclusione sociale, diritti umani ed ambientali.
Decide poi di esplorare il mondo delle imprese e lavoro per un noto distributore italiano di alimenti biologici e si amplia così la sua conoscenza di quel mondo che "l'ecologista" lo fa direttamente sui campi. Poi, per curiosità e per meglio comprendere cosa succede in altri ambiti della vita economica della nostra società, ha lavorato per conto di due multinazionali di IT e telecomunicazioni.
Nel qui e ora si dedica, attraverso l'associazione olistica "La Pila" ed il progetto "Officine al Sole", all'organizzazione di eventi culturali e percorsi di esplorazione dei mondi interiori dell'essere umano e della sua connessione con i mondi esterni, gli altri e la natura. Ecologia profonda, permacultura, comunicazione non violenta, ascolto empatico, ritiri di meditazione, percorsi di crescita personale sono solo alcuni dei corsi e seminari che ha avuto modo di organizzare e a cui ha partecipato, continuando così a coltivare la capacità di saper includere ed integrare i vari ambiti del vivere individuale, sociale e naturale nello sviluppo di progetti.
